Sabato 9 gennaio, come da tempistica fissata dalla Ulss 6 Euganea, inizia la somministrazione della prima dose del vaccino anti Covid 19 ad anziani e personale di Fondazione Santa Tecla.
Nel corso della settimana successiva si completerà la somministrazione.
Dopo circa tre settimane, la seconda e ultima dose, necessaria per garantire l'immunità.
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Agli anziani di Fondazione Santa Tecla mancano gli incontri, ma non mancano gli affetti.
E se pure è certamente un Natale difficile per tutti loro, che devono rinunciare, come tutti, a vivere con i propri cari al fianco il momento di festa, chi vuole bene ai nostri anziani ha trovato modo di farlo vedere e sentire.
Un grandissimo grazie, ad esempio, va a Annamaria, Anna Maria e Celestina, tre volontarie di Fondazione Santa Tecla, che hanno preparato regali di Natale per gli anziani: all'uncinetto, con le loro mani e il loro impegno, hanno realizzato delle renne, dei Babbi Natale, delle piccole stelle, donate ai nostri anziani come un vero segno di Natale.
Leggi tutto: I regali di Natale dei volontari per gli anziani di Fondazione Santa Tecla
"Sappiate che tanti si ricorderanno di voi e appena possibile verranno a trovarvi e abbracciarvi. Anche loro, infatti, sentono la vostra mancanza e soffrono l'impossibilità dell'incontro".
E' un passaggio delle parole di vicinanza e consolazione e affetto che il vescovo di Padova mons.Claudio Cipolla rivolge agli anziani, alle persone non autosufficienti e alle persone con disabilità, a cui indirizza una lettera di auguri per il Natale 2020.
Nello stesso testo mons.Cipolla si rivolge anche "agli operatori delle Rsa e delle case di riposo". "Il mio pensiero - scrive il vescovo - va anche a quanti servono per professione le residenze di cui (voi anziani, non autosufficienti o con disabilità) siete ospiti: so che si stanno dedicando al loro lavoro ben oltre i loro doveri professionali (,,,) Il Natale parla anche a loro: il Signore motiva il loro impegno e dona forza per assolvere il loro compito anche nella stanchezza".
"Molti operatori - termina la lettera del vescovo - sono credenti: li invito allora a dire una preghiera con voi o darvi una benedizione; loro che possono incontrarvi anche a nome mio. Forse è sufficiente una carezza per parlare di Dio e per dirvi che è nato, anche quest'anno, per ciascuno di noi. Con affetto, buon Natale!"
Scarica il pdf della lettera di mons.Claudio Cipolla, vescovo di Padova
BUON NATALE, anzitutto. Di cuore, a tutti voi, da Fondazione Santa Tecla
Buon Natale a voi famigliari dei nostri anziani, buon Natale a voi delle istituzioni che guardate con attenzione e affetto alla nostra Fondazione, buon Natale a voi giornalisti.
Buon Natale a voi volontari, quest'anno più preziosi che mai; buon Natale a tutto il personale della Fondazione, e specialmente quanti passeranno anche il giorno di Natale con i vostri e nostri anziani.
Sono giorni difficili, nessuno lo nasconde. Gli anziani e le anziane ospiti di Fondazione Santa Tecla sono circa 60. Molti sono asintomatici, qualcuno ha qualche sintomo. Nessuno, almeno per adesso, è in situazione difficile. Ma tutti sono persone fragili - se così non fosse, non sarebbero qui- e a tutti dobbiamo il massimo dell'impegno di assistenza e di cura. Abbiamo già avvertito tutte le famiglie di chi è risultato positivo.
Anche una ventina di dipendenti è positiva al Covid. Per loro, come per gli anziani, si seguono i protocolli indicati dalla Ulss Euganea. Per sostituire i dipendenti positivi, gli altri stanno affrontando turni e carichi di lavoro più pesanti, perché comunque non si molla, comunque gli anziani sono al primo posto.
Sono giorni difficili, ma non impossibili. Già i primi dipendenti si sono negativizzati e sono tornati al lavoro. La Fondazione è organizzata per affrontare l'emergenza. Ci danno forza i nostri valori: gli anziani sono una missione, non un business.
Ci danno forza le nostre radici: Fondazione Santa Tecla opera per i più fragili di Este dal 1843. Ci sono state due guerre mondiali. C'è stata la terribile epidemia di influenza spagnola nel 1918. C'era un Veneto molto meno attrezzato di adesso. Abbiamo superato quei momenti, supereremo anche la pandemia.
Con il vostro sostegno, la supereremo prima.
Il vaccino è in arrivo.
Il Natale di Gesù che viene ad abitare in mezzo a noi rafforza la speranza.