Fondazione Santa Tecla ha celebrato la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2022 tessendo il filo del ricordo attraverso le generazioni.
A fare da guida "Il capretto e l'Angelo della Morte. Il canto dei bambini da Vo' ad Auschwitz" (Cierre edizioni) il libro di Francesco Selmin sui bambini del campo di concentramento di Vo Euganeo.
Le nostre volontarie Annamaria e Fernanda hanno condiviso pagine del libro con i nostri anziani, che di quei bambini di Vo sono circa coetanei.
Ma anche con ragazzi di oggi: quelli del Progetto 4H, direttamente dalla scuola media Carducci di Este . A unirci tutti, il collegamento Webex Cisco su schermo gigante ad alta qualità, che Fondazione Santa Tecla ha a disposizione grazie al progetto Ciao! di Fondazione Amplifon
"Sono donne forti come Lei, che hanno vissuto in prima persona l’esperienza dell’emigrazione con abnegazione e caparbietà, che hanno reso grande la nostra Terra"
E' un passaggio della lettera di auguri del presidente della Regione Veneto a Odilinda Donato, ospite da 9 mesi di Fondazione Santa Tecla, che sabato ha festeggiato con npi i suoi 100 anni.
Leggi la lettera del presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla nostra Odilinda Donato
"Concludo - recita la lettera di Zaia - rivolgendo i miei più cordiali saluti che, per Suo cortese tramite, desidero estendere anche a tutti i Suoi cari e agli ospiti, nonché all’intero staff, dell’Istituto per anziani Santa Tecla".
Festeggia un secolo di vita Odilinda Donato: sabato 15 gennaio compie 100 anni, portati benissimo!
Prima di 8 fratelli, nasce nel 1921 nella residenza del Castello di Monselice, dove i suoi genitori lavoravano. Presto la famiglia si trasferì ad Arquà Petrarca, in una casa vicino al Lago delle Rose.
Come tanti in quell'epoca, visse da emigrante: assieme al fratello Angelo si trasferì a Milano e poi anche in Germania, prestandosi ai lavori più diversi per poter aiutare la famiglia.
"Una donna forte, orgogliosa, puntigliosa e grande lavoratrice - la descrivono i famigliari - ma che al contempo è riuscita a godersi la vita", raccontano di lei i nipoti.
Odilinda è vissuta a casa propria, in autonomia, affrontando e superando problemi di salute, fino ai 99 anni; da aprile 2021, a protezione della sua fragilità, è accolta in Fondazione Santa Tecla.
AGGIORNAMENTO 15 GENNAIO
Nessun nuovo contagio Covid in Fondazione Santa Tecla. L'ultimo screening, con i tamponi a tutti gli anziani ospiti, non ha portato nessun nuovo caso di positività al Covid19.
Sono in buone condizioni di salute, e non mostrano nessun sintomo da Covid o molto pochi, i 34 anziani ospiti di cui si era verificata la positività in precedenza. Tutti vivono nella stessa area del centro servizi Fondazione Santa Tecla, tutti sono vaccinati con tre o due dosi.
Al prossimo tampone di controllo si verificherà se nel frattempo gli anziani coinvolti si sono negativizzati e possono così tornare alla loro routine quotidiana.
Anche 10 dipendenti hanno avuto tampone positivo – alcuni, tra l'altro, sono persone che non hanno contatti diretti con gli anziani – e sono, quindi, in isolamento.
Non si è registrato nessun altro caso di positività tra i dipendenti:lo screening di tutto il personale con i tamponi si svolge due volte alla settimana.
COMUNICATO 11 GENNAIO
In uno dei nuclei in cui è suddivisa Fondazione Santa Tecla, ai tamponi di qualche giorno fa, una parte degli anziani ospiti è risultata positiva al Covid. Quasi tutti stanno bene e sono senza sintomi. I restranti, e sono pochi, hanno solo sintomi lievi. Il medico curante e l'equipe assistenziale di Fondazione Santa Tecla, in ogni caso, monitorano con attenzione la loro condizione. Sono risultati positivi anche alcuni operatori.
Tutti gli anziani coinvolti sono vaccinati: buona parte aveva anche ricevuto la dose booster. I famigliari sono già stati informati della situazione.
In conseguenza di questi casi, a seguito di un consulto con la Ulss 6 Euganea, Fondazione Santa Tecla ha sospeso temporaneamente le visite di persona agli anziani: una scelta dolorosa, e particolarmente dolorosa, lo sappiamo, per i famigliari, ma necessaria per proteggere tutti da una espansione del contagio.
Sospese anche, temporaneamente, le accoglienze di nuovi ospiti.