Accreditamento della Regione Veneto per Fondazione Santa Tecla

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LA REGIONE CONFERMA L'ACCREDITAMENTO DI FONDAZIONE SANTA TECLA

Confermata la qualità del servizio agli anziani: il merito è anzitutto di chi lavora qui

Dalla Regione Veneto una conferma in più della qualità del lavoro di Fondazione Santa Tecla: confermato l'accreditamento. Con una votazione di eccellenza.

Con la delibera 317 dell'11 marzo 2014, pubblicata sul Bollettino ufficiale del Veneto del 21 marzo, la giunta, su proposta dell'assessore Remo Sernagiotto, ha riconosciuto l'accreditamento triennale a Fondazione Santa Tecla per le sue strutture: il centro servizi per non autosufficienti di primo livello assistenziale con 142 posti letto, il centro servizi per non autosufficienti di secondo livello assistenziale con 48 posti letto, il centro diurno da 15 posti e la Sezione Alta Protezione Alzheimer da 10 posti.

Con il rinnovo dell'accreditamento fino al 2017 la Regione certifica che Fondazione Santa Tecla opera nel pieno rispetto della normativa, ed in particolare della legge regionale 22, e che il servizio che offre è parte della programmazione sociosanitaria regionale così come definita dal Piano di Zona dell'Ulss 17.

 

In particolare, il Gruppo Tecnico Multiprofessionale dell'Ulss 17 che ha visitato e controllato Fondazione Santa Tecla per conto della Regione, oltre a fornire indicazioni per un ulteriore miglioramento dei servizi, ha attribuito alla nostra struttura, nella sua relazione, due votazioni di eccellenza, pari a 94,67/100 e 92,73/100.

“Con la massima tranquillità - dichiara Fondazione Santa Tecla - avevamo accolto i controlli della Ulss 17 per conto della Regione, e con grande soddisfazione accogliamo la notizia del rinnovo dell'accreditamento. Un risultato molto positivo che è anzitutto merito di chi ha lavorato e lavora a Santa Tecla mettendo sempre al primo posto gli anziani ospiti. Un riconoscimento che conferma la qualità del servizio che la Fondazione offre e continuerà ad offrire alla comunità di Este, nel pieno rispetto delle norme regionali”.  

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