Progetto Reminiscenza: un (benefico) tuffo nei ricordi degli anziani

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Ricordo chi ero, riscopro chi sono.

E' partito in Fondazione Santa Tecla il progetto “Reminiscenza – Il ricordo che cura”. Una decina di ospiti della struttura si ritrova ogni settimana: ciascuno racconta un po' di sé stesso, mentre si ripercorrono le grandi tappe della vita di tutti.

Ad ogni incontro, un tema diverso: i giochi dell'infanzia, la scuola, i primi amori... fino all'età adulta ed anziana.

“Valorizzando i propri ricordi, ciascuno rafforza la propria identità”, spiega l'educatrice Telma Barbetta, che assieme allo psicologo Filippo Fogo porta avanti il progetto, che è giunto ormai al terzo anno, e ad ogni edizione coinvolge ospiti diversi del centro. Rievocare quel ch'è stato emoziona gli anziani, specie quando si tratta di svolte decisive della propria vita.

“A Reminiscenza – spiega Barbetta - abbiamo sentito, ad esempio, il racconto di un'ospite vissuta da bambina in Libia, lontana dai genitori, o di un'altra che rimase anni e anni senza vedere il marito impegnato in guerra”.

 

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