Ancora una volta il 29 maggio è una giornata di festa in Fondazione Santa Tecla. Di festa, di gioia e di orgoglio.
Perché sabato 29 maggio 2021 compie 102 anni Mario Bonato, atestino.
Vedovo, padre orgoglioso di Paolo e Giancarlo, nonno di due nipoti, bisnonno di due pronipoti. Dal 2012 accolto a Este dalla nostra Fondazione.
Uno di noi.
Lo festeggiamo sabato mattina verso le 10: verrà anche un cantante a suonare in suo onore, ed anche questo è un segno della graduale ripresa della vita come prima. Sempre nel rispetto di quanto richiede la situazione sanitaria, tutta la Fondazione si stringerà attorno a Mario per festeggiarlo, a partire dal presidente Matteo Segafredo. Ci saranno anche la sindaca di Este Roberta Gallana, il parroco del Duomo don Franco Rimano.
(nella foto, la festa per i 101 di Mario, nel 2020)
RACCONTIAMO MARIO
Nato il 29 maggio 1919 a Este, nella vita ha fatto l'elettricista, ha consegnato pane casa per casa per un panificio, ha lavorato una pellicceria.
Con gli altri ragazzi del 1919, ha fatto 4 anni di servizio militare tra Padova e Mestre, e poi gli è toccata la seconda guerra mondiale: mandato a Lubiana, che allora era Jugoslavia.
Ma Mario, hai mai sparato a qualcuno in guerra?, gli abbiamo chiesto una volta
No, ho solo ucciso qualche pulce, ci ha detto lui.
In effetti pulci, a quell'epoca e in quelle situazioni, non ne mancavano di certo.
Dopo la guerra, nel suo lungo percorso di vita ha dovuto affrontare anche la pandemia.
La pandemia lo ha costretto, per un periodo, a rinunciare ad una delle sue gioie: uscire a piedi, in autonomia, da Fondazione Santa Tecla, per andare a fare colazione alla pasticceria Schizzerotto. E con l'occasione magari fare piccoli acquisti, su richiesta, per le ospiti di Santa Tecla che avevano meno possibilità di uscire. Ma ha continuato a godere del piacere della pausa caffè alle macchinette interne a Fondazione Santa Tecla, scambiando con piacere un saluto con chi passava di lì.
Con gli amici più lontani e con i famigliari, invece, Mario si tiene in contatto con il suo fido telefonino, che tiene sempre con sè, e controlla sempre di avere abbastanza credito e carica.
E per tutta la pandemia, comunque, il 102enne ha sempre avuto la gioia del tampone negativo: è sempre rimasto Covid-free