Per la festa di Santa Tecla il nostro omaggio artistico a Este

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Creato Sabato, 22 Settembre 2018 07:39

Quest'anno la festa di Santa Tecla non sarà la solita festa di Santa Tecla.

Sabato 22 settembre alle 16.15 nel nostro salone avremo la messa nel nostro salone per la santa patrona di Este; per la santa patrona a cui tanti dei nostri ospiti, estensi, sono devoti; per la santa a cui chi venne prima di noi scelse di intitolare questa Fondazione.

Al termine della messa, la Fondazione vi invita ad una piccola cerimonia, e una piccola sorpresa.

Una sorpresa legata ad Este e alla sua storia, un omaggio ad un artista atestino, Italo Craffi, e, soprattutto, il frutto dell'impegno e della passione di due anziani che vivono in Fondazione Santa Tecla Angelo e Resi.

Con l'aiuto di occhi e mani esperte - quelli dell'artista Marialuna Maresca-, hanno creato una piccola opera d'arte.

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La festa di Santa Tecla è uno degli eventi in programma per settembre: li trovate tutti nel manifesto che potete scaricare da qui, leggere qui sotto o ritrovare affisso nel nostro centro servizi.

Aiutare due ospiti della Fondazione a realizzare un pannello di piastrelle non è un evento fine a se stesso nè un'attività fatta solo per occupare proficuamente il tempo. E' invece un tassello del progetto educativo della Fondazione, e dei progetti individualizzati per ciascuno degli ospiti.

Perché creando con il loro impegno un'opera d'arte per la propria attuale casa, gli anziani la sentiranno ancora più casa propria. Esattamente come noi stiamo meglio a casa nostra se alle pareti ci sono i quadri che amiamo, i ricordi dei viaggi, le foto di famiglia.

E' il progetto “Abitare la mia casa” di Fondazione Santa Tecla, che mette in relazione la psicologia e l’arte al fine di migliorare il senso di appartenenza degli anziani residenti al proprio ambiente sociale e che permette di stare insieme come "società" e come "comunità".

Con un ulteriore beneficio in piu': creare piccole opere d'arte per abbellire e personalizzare gli spazi con le proprie mani per gli anzian iè anche occasione per un miglior mantenimento delle abilità residue e stimolare un clima di collaborazione.

Chi è Italo Craffi, l'artista che omaggiamo con la nostra ceramica?

Italo Craffi nasce a Este il 4.7.1924 e sviluppa sin da piccolo la passione per la pittura - le donne il suo soggetto preferito-, ma ama anche sperimentare altre tecniche, tra cui la ceramica. Nel 1943 la sua prima mostra personale ad Este, ma poi ha esposto anche in Grecia, Spagna, Austria, Germania, Belgio, Svizzera e Usa, Biennale interazionale di Palermo, conseguendo premi e riconoscimenti.

Ma senza mai dimenticare Este. In città, anzi, è molto attivo: fonda la locale sezione del Cai,. disegna e progetta manifesti e loghi per la Pro Loco.

Italo Craffi è mancato il 25 gennaio 2015. La moglie Francesca, le due figlie: Alessandra e Stefania e i nipoti vivono tra le sue opere e mantengono vivo il suo ricordo. 

Proprio alla nuova opera realizzata dai nostri ospiti, alle bellezze di Este e ad Italo Craffi è dedicata la poesia che ha scritto una famigliare di un ospite della Fondazione, che preferisce rimanere anonimo

Este - Omaggio a Italo Craffi

Benvenuto! Turista o Straniero
in questa Città
che affonda radici nella notte dei tempi
e, intatte, conserva le mura
del turrito Maniero.

Per rendere piacevole il tuo soggiorno
accompagnar ti voglio
a zonzo tutto il giorno.

Le mura che tu vedi
si prestano a corona
di un grande parco a fiori e prati,
che accoglie ad ogni ora
vecchi, bambini e cuori innamorati.
Io penso che la visita al Museo
ti sia di gradimento.
Vi sono conservati, in grande quantità,
notevoli reperti di molte Civiltà.

Di poco lontano,
sostiamo un momento
ad ammirar questo gioiello.
E’ il grande Arco in pietra
a firma Falconetto, l’insigne Architetto.

Le Chiese, tu lo sai,
son meta d’ogni uomo.
Qui spicca per grandezza
il nostro amato Duomo,
a base ellittica e ricco di tesori.
Troneggia, infatti,
dietro l’Altar Maggiore,
la Pala di un tal Tiepolo Giovan Battista,
che Tecla dipinse in preghiera.
Del tempo suo
è definito un grande Artista.
E un altro altare racconta un po’ di Storia:
Beatrice, Nobile Figlia d’altri tempi,
tra preci e incensi
è già salita in Gloria.

La Chiesa delle Grazie
(e a bocca aperta andrai)
t’incontra maestosa.
Basilica barocca, sontuosa e luminosa,
t’invita alla preghiera
fino a tarda sera.
E giunti a San Martino, romanica fattura,
ti svelo in gran segreto:
“Vuol essere come Pisa!
Il fiero campanil pendente,
stai certo, affascina la gente.”

Ahimè! ti vedo stanco,
ma pochi passi ancora.
Osserva i campanili a te davanti.
Credi di veder Venezia in pochi istanti?
Stupito sei, invero.
Appellati alla Vergine
e per Salute offri un cero.

So che tu apprezzi la Cultura…
c’è una Mostra di Pittura
proprio qui, in Pescheria.
Solo al pesce, nel passato,
questo luogo era assegnato.

D’in su la vetta della Torre Antica,
qualche piccione in volo,
ti attirano i colori
di un giorno di mercato
e il nastro sinuoso
del placido Canal Bisato.
Dalla sua Porta scendi
sulla centrale Via:
ai lati bei palazzi audaci
e portici solenni,
ombrelli sempre aperti
a offrire ombra e spazi.

Finestre ampie e luminose
affacciano il Comune
su Piazza Maggiore
vivace cuore della Città.
Appena in là,
dal tramonto dorata, la gotica facciata
del Gabinetto di Lettura,
superbo scrigno di Cultura.

Il giorno già spegne
su questa avventura
che spero gradita.
Due foto ai Leoni,
lo sguardo alla luna
e un calice di vino stretto in mano…

Salute! Turista o Straniero
e buona fortuna.
D.

Sopra: la signora Resi al lavoro sul pannello. Sotto: Marialuna Maresca, l'artista che, assieme alla psicologa Vanda Arcaro e ad altri colleghi della Fondazione, ha affiancato i nostri anziani nel lavoro creativo.