Anche l'antropologia culturale ispira i nostri progetti educativi per gli ospiti

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Creato Domenica, 05 Agosto 2018 07:45

Come si festeggia il Carnevale nella Bassa Padovana?

E a Rio de Janeiro, invece?

E a Santa Cruz de Tenerife, capitale delle Canarie?

Parte dal confronto tra tradizioni e usanze legate alle festività nel mondo “Acculturiamoci”, il nuovo progetto messo in campo dall'equipe educativa di Fondazione Santa Tecla.

Dopo il primo incontro dedicato al Carnevale, il secondo è stato incentrato sul Capodanno: in Italia le lenticchie e il bacio sotto il vischio, in Cina la danza del drago e i bigliettini rossi, in Brasile ci si veste di bianco, in America Latina si mangia riso e fagioli

Se con gli anziani si chiacchiera di come è diverso il Carnevale o il Capodanno tra i continenti, non è tanto per chiacchierare.

Il gruppo di ospiti della Fondazione che partecipa al progetto compirà un viaggio di 4 mesi attraverso paesi, usanze, credenze e costumi, per rendersi conto che le persone hanno culture differenti a seconda del luogo in cui vivono, ma anche che quelli che sembrano elementi comuni alle culture hanno spesso diversi significati.

E questi sono fondamenti di antropologia culturale.

Proprio partendo dall'antropologia, infatti, l'equipe ha preparato questo progetto, che mostra ancora una volta come nessuna attività sia fatta “a caso” o “per passare il tempo”, bensì sempre con intenzionalità educativa: con obbiettivi precisi. Obbiettivi che prendono strade diverse per arrivare sempre alla stessa meta: il benessere dei nostri anziani.