Santa Tecla Espone: in mostra i nostri quadri, le nostre ceramiche, la nostra voglia di creare

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Quadri e ceramiche che mostrano che non ha età l'arte, e soprattutto che non ha età la voglia di creare, di esprimersi attraverso forme e colori.

Questo è "Santa Tecla Espone", la mostra di opere realizzate da ospiti di Fondazione Santa Tecla nei laboratori che sono parte del progetto educativo del nostro centro servizi.

 

L'inaugurazione di questa settima edizione di "Santa Tecla Espone" è venerdì 20 ottobre 2017 alle 16: la mostra resta poi aperta venerdì fino alle 18, e sabato 21 & domenica 22 dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. La sede, come di consueto, è la Pescheria Vecchia in via D'Azeglio a Este.

 

Le opere sono dei nostri ospiti Anna Maria Rolandi, Resi Salmaso, Mario Lollo, Angelo Crescenzio: ceramiche e pitture ispirate a capolavori di Van Gogh e Matisse, ma pure ad altri artisti meno noti.

"Santa Tecla Espone" è a cura dell'equipe di psicologi d Santa Tecla e deve un grande grazie a Ceramiche Marcuzzo e Gianstefano Faggion che hanno fornito parte del materiale per i laboratori, e a Donatella, famigliare di uno degli ospiti, che ci ha regalato queste sue poesie, che accompagneranno la mostra.

Vecchiaia


Eppure arriva,
insidiosa come la serpe,
come l’inverno.
Sorprende le membra
con subdoli abbracci,
spaventa il cuore
come i botti
nelle notti d’estate.
E nulla puoi
se confonde i ricordi…
Rimpiangi pure i rimorsi,
almeno eri vivo.
D.

Invecchiando

Non temano autunno i tuoi sogni.

La vecchiaia
non è mai sazia di vita.

La Vecchiaia
è la stagione del raccolto.
Comunque il suo cielo.

La Vecchiaia
è l’abito da indossare
con estrema cura.

La Vecchiaia
trascina valigie
straripanti di saggezza.

Un cuore “fragile”
dipinge spazi
invisibili a molti.

La mia stagione,
che ancora non sai,
non è l’inverno,
ché il sole nasce
solo per me.

Quante stagioni
mi sono passate accanto?
Non ricordo…
Ma domani sarà
ancora Primavera.

D.

 (rivolto alla pittura)

 Un cuore “fragile”

dipinge spazi

invisibili a molti.

La mia stagione,

che ancora non sai,

non è l’inverno,

che il sole nasce

solo per me.

 Quante stagioni

mi sono passate accanto?

Non ricordo…

Ma domani sarà

ancora Primavera. 

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